Tratto da qui:       http://rebstein.wordpress.com/2013/01/19/volevo-essere-jeanne-hebuterne/

Larte-inconsapevole-di-Vivian-Maier-Vivian-Maier-senza-titolo-una-bambina-colta-nellespressione-del-piantoVivian Maier

La Bambina scrive un sms di bentornato. Il telefono tace.
Nei quindici minuti in cui il telefono tace c’è la fine
del mondo, l’abbandono genitoriale, il freddo,
la morte certa, la notte nera e infinita.
Ma poi: “Ti abbraccio!” zampilla e il telefono ride,
le ride tutto addosso e infine piange, piange come una Bambina.

Loredana Magazzeni
Volevo essere Jeanne Hébuterne
A cura di Elio Talon
Prefazione di Gabriella Mussetti
Postfazione di Marina Giovannelli
Dot.com Press – Le Voci della Luna – 2012

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